sabato 1 marzo 2025

"Se voci confermate, Ue dichiara la morte dell'automotive, suicidio più grande della storia industriale"

 


Siamo di fronte alla morte dell’industria automobilistica in Europa".

 Interviene in modo durissimo l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance (ARA), Guido Guidesi. 

 "Se saranno confermate - spiega infatti Guidesi - le voci che arrivano da Bruxelles rispetto a ciò che la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presenterà mercoledì 5 marzo per il settore Automotive non si intravede nessuna inversione e se così fosse potremmo dichiararne definitivamente la morte del comparto". 

 "O si cambia o è la fine: non c'è più tempo disponibile: consumatori, mercato e l’attuale contingenza economica hanno già evidenziato come l’unica strada intrapresa dalla Commissione Europea porti al 'suicidio economico' più grande della storia industriale. Servono radicali cambiamenti e interventi su sanzioni costruttori, flessibilità e 'neutralità tecnologica' come più volte proposto sia dall'intero 'sistema Lombardo' sia dall'ARA. Il nostro è l’ennesimo appello alla ragione".
Secondo Guidesi bisogna cambiare e farlo in fretta per scongiurare la morte di un settore vitale anche per il Vecchio Continente: “Non c’è più tempo disponibile“. La strada da percorrere non è quella tracciata dalla Commissione Ue: a tal proposito, l’assessore e numero uno di ARA tira in ballo anche le posizioni espresse finora da consumatori e mercato, oltre a far riferimento all’attuale contingenza economica.
Se l’assessore lombardo non si sbilancia sull’Europa è anche perché le sue aspettative sono state deluse. Come nell’incontro con il commissario europeo ai Trasporti Tzitzikostas, visto che si aspettava “un impegno più concreto” in riferimenti alle modifiche che ritiene indispensabili. Del resto, numeri alla mano, il rischio è di vedere andare in fumo 440mila posti di lavoro entro il 2040 non toccando le regole attuali.

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