mercoledì 5 marzo 2025

AUTO, M5S EUROPA: PIANO UE INSUFFICIENTE, SCENDIAMO IN PIAZZA A MIRAFIORI

 


“800 miliardi di euro per l’industria della difesa, 2,8 miliardi per quella dell’auto in crisi profonda. Quando le cifre dicono tutto. Il piano d’azione per rilanciare il settore dell’automotive presentato oggi dalla Commissione europea è assolutamente insufficiente: come dare l’aspirina a un paziente oncologico. Per manifestare la nostra solidarietà ai lavoratori e per chiedere un vero piano industriale che mobiliti ingenti risorse - almeno 100 miliardi sul modello Sure che ha funzionato bene durante la pandemia - la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento organizza una grande iniziativa di piazza davanti allo stabilimento Mirafiori di Torino il prossimo 21 marzo. Ci saranno il Presidente Giuseppe Conte, la Ministra spagnola del lavoro Yolanda Diaz, europarlamentari, deputati, senatori, consiglieri regionali e comunali, sindacalisti e lavoratori del settore automotive piemontese. A Bruxelles sentiranno la nostra voce”, così in una nota congiunta Pasquale Tridico, Gaetano Pedullà e Dario Tamburrano, europarlamentari del Movimento 5 Stelle. “Nel piano europeo sulle auto, data la contingenza economica, è accettabile che si sia data una certa flessibilità triennale sui tempi di attuazione che evita quest’anno multe alle case automobilistiche già in sofferenza, è positiva anche l’intenzione di migliorare la trasparenza nei prezzi delle ricariche dei veicoli elettrici e soprattutto la conferma del traguardo del 2035 per lo stop all’immatricolazione delle auto che emettono emissioni inquinanti, ma non basta. L’industria dell’auto europea sta vivendo uno dei momenti più drammatici della sua storia: il rinnovamento tecnologico e la domanda vanno sostenuti con investimenti pubblici. La Commissione ha invece come priorità armi e guerra, ma così facendo rischiamo la desertificazione industriale e la perdita di migliaia di posti di lavoro”, concludono i tre europarlamentari.

Nessun commento:

Posta un commento

IN EVIDENZA